A partire dal 01.01.2023, il reddito di cittadinanza sarà introdotto per il sostegno al reddito di base. Tutti coloro che in precedenza avevano diritto all’indennità di disoccupazione II o all’assegno sociale hanno diritto al reddito di cittadinanza.
Le tariffe standard saranno aumentate a partire dal 01.01.2023.
I beneficiari dovrebbero essere in grado di concentrarsi completamente sulla ricerca di un lavoro all’inizio della percezione del reddito di cittadinanza. Per questo motivo sono previsti periodi di attesa per l’alloggio e i beni nel primo anno. Il patrimonio deve essere preso in considerazione solo se supera i 40.000 euro per l’avente diritto alle prestazioni e i 15.000 euro per ogni altra persona che vive in questa comunità di bisogno, e le spese di alloggio sono riconosciute per l’importo effettivo, ad eccezione delle spese di riscaldamento, che possono essere coperte solo in misura adeguata.
La formazione continua e l’acquisizione di una qualifica professionale sono in primo piano. Le persone in cerca di lavoro e gli specialisti dell’integrazione concordano insieme un piano di cooperazione individuale per il processo di integrazione.
Occorre migliorare le opportunità di promozione e sostegno per i giovani e gli adulti particolarmente lontani dal mercato del lavoro e garantire la sostenibilità dell’integrazione.
Se si ricevono già prestazioni nell’ambito dell’SGB II, non è necessario presentare una domanda separata per il reddito di cittadinanza. Il Centro per l’impiego rimane responsabile nei vostri confronti.
Gli importi modificati vi saranno versati automaticamente.
Se partecipate a misure come la formazione continua, queste continueranno come sempre dopo l’introduzione del reddito di cittadinanza.
Potete utilizzare tutti i nostri servizi elettronici come di consueto.
Ci si aspetta che le domande, gli avvisi e le lettere dei centri per l’impiego vengano adattati passo dopo passo. Può capitare di ricevere documenti dopo l’introduzione del Reddito di cittadinanza che non contengono ancora un riferimento ad esso. Può anche darsi che i termini “Arbeitslosengeld II” e “Sozialgeld” continuino a essere utilizzati per il momento. Non lasciatevi scoraggiare: riceverete gradualmente le domande, gli avvisi e le lettere che sono state convertite nel Reddito di cittadinanza.
Ulteriori informazioni sul reddito di cittadinanza sono disponibili sul sito web del Ministero federale del Lavoro e degli Affari sociali.